erroneamente si continua a chiamarla " carta da parati ", anche se il grande ritorno della "tappezzeria " vede l’impiego di materiali molto più evoluti,sotto l’aspetto di tecniche produttive,  capaci di riprodurre sia  fantasie tipiche degli anni del suo maggior sviluppo,  quelle riconducibili agli anni di maggior diffusione di questo rivestimento murale. Ma le regole per l’applicazione sono sempre le stesse!La tappezzeria permette di rifinire le pareti con effetti non riproducibili con le tecniche di coloritura, per non parlare delle infinite possibilità nella scelta dei decori e delle tinte. Se il lavoro è fatto a regola d’arte e le pareti non presentano segni di umidità, resiste molto più a lungo di qualsiasi tinteggiatura, tant’è vero che, dopo tanti anni di utilizzo, è anche possibile decidere di coprirla con la tinteggiatura senza rimuoverla.

Le carte da parati hanno caratteristiche diverse: si passa dai tipi piuttosto delicati a quelli su carte viniliche, adatti per ambienti molto frequentati in quanto lavabili con acqua e sapone, oppure su carte goffrate, in genere vinil espanso con superfici a rilievo. Si trovano anche materiali come iuta, cotone, seta, paglia, sughero, tessuto non tessuto, ecc.

le tinteggiature sicuramente non potranno creare un’atmosfera unica che ci caratterizza. Eppure non è proprio questo quello che bar e ristoranti locali in genere cercano di creare? Atmosfera, stile, un certo tipo di ambiente rilassato, l’unicità che unita all’ estrosità del proprietario creeranno "il vostro locale" grazie alla Tappezzeria.